Ho visitato Mamoiada già parecchie volte. I Mamuthones sono legati inscindibilmente al paese e fanno parte anche della mia storia, quella della pecora nera, perciò mi metterò sempre con grande piacere in viaggio verso questo luogo straordinario. Sempre curiosa. Sempre molto grata.

Die Vestizione - ein fast andächtiger MomentIl gruppo “Associazione Culturale Atzeni-Boccoi-Mamuthones e Issohadores” si prende cura del  patrimonio culturale di queste importanti figure del carnevale sardo che rispecchiano non solo la vita dei pastori, ma in generale la vita sull’isola.

Il gruppo si considera il “guardiano di un tesoro” e questo è molto di più di un semplice passatempo, è una vera e propria missione.

Per capire meglio tutto ciò un amico del gruppo ha descritto ancora in veste umana quello che succede quando un uomo si trasforma in Mamuthone: Il cambiamento ha inizio nel cuore e da lì arriva alla mente e infine si esprime esteriormente nella maschera.

Die Kleidung des Mamuthone, vor der VerwandlungOgni anno si festeggia la festa di Sant’Antonio il 16./17. Gennaio, ed è in occasione di questa festa che i Mamuthones appaiono per la prima volta l’anno. Poi segue il carnevale e qui stiamo parlando dopotutto di una tradizione di carnevale. Quindi ci sembra il momento giusto di creare uno spazio per la sua dichiarazione molto chiara:

Descrivere come ci si sente durante la trasformazione in Mamuthones può farlo solo chi l’ha già vissuto uno o più volte. Queste forti sensazioni vengono trasmessi in maniera autentica. Una traduzione per quanto perfetta (e vi posso assicurare che la traduttrice si è impegnata molto) non può rispecchiare tutta l’autenticità del testo.

Bene, vorrei rendervi partecipi presentandovi anche il testo originale molto suggestivo.

Pensieri di un Mamuthone

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La tradizione di carnevale:

Anche se qui parliamo di carnevale – che viene vissuto nella cultura tedesca in maniera   prevalentemente allegra, sfrenata, variopinta o politica – è impossibile paragonare le maschere dei Mamuthones o Issohadores con le nostre maschere. La maggior parte dei tedeschi durante il periodo di carnevale preferisce andare fuori di testa, travestirsi in maniera più o meno originale e ubriacarsi fin lì niente di male, ma il carnevale sardo è definitivamente un’altra cosa ed è importante capire questa differenza.

Mamuthone e Issohadore - zwei, die zusammen gehörenÈ vero, anche in Sardegna ci si traveste, il martedì grasso sfilano carri e maschere, ma mai e poi mai si vede qualcuno travestito da Mamuthone o Issohadore.

Questo onore è riservato ai due gruppi, quello di Atzeni-Boccoi e alla Pro Loco di Mamoiada e ogni tanto viene permesso a qualche ragazzino di portare questa maschera in un gesto bellissimo di tramandare questa tradizione.

Guardiamo un po’ da vicino questa figura di Mamuthone.

In che cosa consiste la sua particolarità?

La maschera non è un travestimento ma un vero e proprio abbigliamento e rispecchia  la dura e faticosa vita dei pastori di una volta. L’uomo indossa una veste grezza alla quale sovrappone delle pelli  di pecore nere (sas peddhas). In passato i pastori si vestivano spesso così in inverno e anche il loro viso, non lavato per giorni, diventava un po’ nero.

Die Zukunft der Tradition hängt auch von diesem kleinen Mamuthone ab.Sulle spalle e sulla parte superiore della schiena sono sistemate  delle campanelle di bronzo (sas hampaneddas – sas campaneddas) fissate su cinghie di cuoio. Nella parte superiore della schiena le campane sono abbastanza grandi, man mano diventano sempre più piccole. Considerando il loro peso ogni Mamuthone porta da 20 a 30 chili sulla schiena.

Il suo viso viene coperto con una maschera di legno fatta su misura (sa bisera- sa visera), in testa porta un berretto scuro intorno  al  quale è legato un fazzoletto di colore marrone – viola (su muncadore) come veniva usato dalle donne di una volta.

Questa maschera può suscitare paura nei grandi e piccoli. Mia madre ad es. guardando le fotografie pensava che si trattasse di una strega e non mi ha mai chiesto il suo vero significativo. Spero di poterle fornire adesso una spiegazione.

Ogni maschera è individuale e ha un’espressione diversa spesso di sofferenza e di malinconia (la vita del pastore era veramente durissima) ma anche di profonda tristezza, di orgoglio o di rabbia.

Glocken (sa carriga), Maske (sa visera), Fell (sas peddes)Pastori e braccianti agricoli lavoravano spesso lontano dal loro paese  e all’aperto in ogni condizione atmosferica, e facevano chilometri su chilometri a piedi o con il gregge o recandosi al lavoro nei campi. Il bestiame faceva parte della vita quotidiana come l’acqua e il pane e così le pelli delle pecore e i campanelli fanno riferimento alla vita pastorale. I passi di ballo che fanno i Mamuthones per le vie di Mamoiada si ispirano ai passi dei buoi.

Gli anziani che erano stati Mamuthones da giovani usavano ancora i campanelli del proprio bestiame così le loro pecore, capre e mucche per un giorno rimanevano senza. La campagna quel giorno era insolitamente silenziosa e i pastori correvano il rischio di perdere qualche capo, se un animale fosse scappato sarebbe stato molto difficile ritrovarlo senza sentirne il campanello.

Il giorno dopo le sfilate si rimettevano i collari con i campanelli al bestiame, si tornava alla normalità e nella campagne risuonava nuovamente la quotidiana musica.

Teil der "carriga": Lederbänder mit Glocken Alcuni pastori dicevano che anche le pecore percepivano la magia di questi giorni e che in assenza di campanelli mancava una parte essenziale della loro vita.

Così il Mamuthone riunisce i simboli della vita di campagna, la semplicità, la durezza e la coesistenza tra uomo e animale. Potrei approfondire ancora di più queste origini ma così facendo esulerò dall’argomento.

A me personalmente il Mamuthone spiega niente di meno del cuore stesso della Sardegna.

Che cosa è la vestizione ?

Le spiegazioni della veste e dei simboli rappresentati dal Mamuthones possono sembrare molto semplici. Ma la sua trasformazione o metamorfosi come l’abbiamo letto prima fanno capire che non è così. Un uomo dei nostri tempi si trasforma non solo in un animale ma contemporaneamente anche in un personaggio ancestrale e nel guardiano di mitiche tradizioni.

Dunkle Gestalten ... aber keine Angst!La vestizione e una importante cerimonia che approfondisce questa trasformazione. Ma il Mamuthone non solo si traveste ma si trasforma durante la vestizione e torna indietro alle origini di questa tradizione e lo fa con serietà, orgoglio e profonda soddisfazione.

La sfilata, la danza per le vie del paese deve essere preparata, i passi sincronizzati e la sintonia con il capo Issohadore  sono difficili. Ogni Mamuthone è molto concentrato e si ricorda l’importanza di ciò che rappresenta. Tutto il paese guarda lo spettacolo, osserva attentamente e esulta.

Die Verwandlung nimmt ihren Lauf. Personalmente sono impressionata dalla dignità di questa tradizione carnevalesca che conserva e coltiva una importante tradizione. Per un po’ osservo gli uomini che sono concentrati e attenti, sono vecchi e giovani che si riuniscono nel cortile della chiesa. Arrivano come semplici abitanti di Mamoiada  e lasciano questo luogo solo dopo aver subito una trasformazione interiore e esteriore.

Gli Issohadores sono arrivati già in costume, i protagonisti si aiutano a vicenda di sistemare pelli e campanacci, tutti sono tranquilli e dignitosi, bella gente sincera di cuore e gentile.

Der sardische Anzug aus grobem braunem Stoff, mit weißem HemdHo la sensazione di disturbarli con la mia macchina fotografica. Disturbo ?? sembra che non se ne accorgono nemmeno di me, ma preferisco ugualmente di rimanere a distanza.

Quando sono pronti provano i passi di danza e  si sente il suono dei campanacci e poi escono e partono per le vie del paese.

La fierezza legata a questa tradizione mi tocca profondamente e sono contentissima del onore di avere partecipato così da vicino  a questa tradizione.

Grazie !

Ringraziamenti

I miei sinceri ringraziamenti a Franco Sale che ci ha fatto partecipare al pensiero di un Mamuthone e chi mi ha fornito tantissimo materiale tra cui anche uno studio da lui pubblicato in collaborazione col Università di Bologna che  parla degli aspetti storici e degli origini di queste maschere di carnevale e della difficoltà di far sopravvivere questa tradizione con tutti i suoi dettagli nel tempo di oggi. Gli studi sono stati sviluppati in collaborazione col direttore scientifico Giovanni Azzaroni e il direttore responsabile Giuseppe Liotta e sono stati pubblicati nella Rivista Studi dell’Università di Bologna “ Antropologia e Teatro”.

Il materiale sarebbe sufficiente per venti articoli, purtroppo non possiamo approfondire tutto, ringrazio di cuore  Franco per avermi permesso di prendere visione la sua profonda conoscenza della materia.

Franco Sale è un artista del legno e fabbrica, come potrebbe essere diversamente, maschere per Mamuthones. www.mamuthonescarrigados.it. Il suo laboratorio si trova al centro di mamoiada e vicino c’è un piccolo museo privato di Mamuthones.

E non da ultimo, grazie a Ulrike per fare la traduzione in Italiano, hai trovato parole giuste per i miei pensieri, e tutto che ho scritto nel articolo in tedesco: http://pecora-nera.eu/la-vestizione-wenn-aus-dem-mann-ein-mamuthone-wird/

4 Comments

  1. Only Sardinia

    15. Oktober 2015 at 17:20

    E‘ un momento molto importante, ancestrale e molto emozionante che riporta alla Sardegna più arcaica. complimenti per il blog.

    Reply
    • nicole

      15. Oktober 2015 at 18:56

      Grazie 🙂

      Reply
  2. Raffaele Ballore

    17. Januar 2017 at 00:48

    Se desidera sapere tutto sui Mamuthones e Issohadores in 4 lingue (e raccolte di studi e ipotesi su maschere sarde in genere) link:
    http://www.mamoiada.org/paese/mamuthones-issohadores/
    Saluti

    Reply

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